l’altro/l’altra  N. 1,  novembre 1997

 

Perché l’“altro”?

 

Perché “l’altro”? Per almeno 5 buone ragioni. Spunti per incontrare altre persone, altre culture. Inviti al dialogo mettendosi all’ascolto dell’altro e dell’Altro. Ciò di cui non parlano i media, più attenti al fracasso dell’albero che cade  che al silenzio della foresta che cresce. Fuori dalla logica del bollettino che porta acqua al proprio mulino. Alla ricerca di qualcosa d’altro, di alternative...